La terapia a onde d’urto radiali è un metodo di trattamento ideale per tutte le patologie muscoloscheletriche croniche e complesse.
Riduzione del dolore:
- Produzione di sostanza P
- Iperstimolazione dei sensori del dolore
Rigenerazione del tessuto leso:
- Miglioramento della circolazione sanguigna e della neovascolarizzazione
- Incremento dei fattori di crescita
- Incremento delle cellule staminali mesenchimali
- Stimolazione del metabolismo
Effetti fisici:
- Interruzione di calcificazioni e fibrosi
Vantaggi
- Tasso di riuscita dell’80%
- Terapie di breve durata: circa 10 minuti
- Bastano dalle 6 alle 8 sedute di trattamentov
- Alternativa realistica all’intervento chirurgico
- Valore aggiunto per il vostro studio
Principio di funzionamento Un proiettile a movimentazione rapida trasferisce la propria energia sull’applicatore. Ciò genera delle onde d’urto che si diffondono e vengono assorbite dalla zona del corpo interessata.
Applicazioni
La terapia può essere divisa in 2 fasi:
Fase 1:
Secondo il tipo di indicazione, il terapista sceglierà la frequenza, i BAR e il numero di colpi che vorrà usare oppure può usare la lista delle indicazioni programmate integrata sul software del Shock Master 500. Dopodiché il terapista localizza la parte interessata dal dolore e applica se necessario il gel. A questo punto inizia il trattamento con la somministrazione delle onde d’urto spostando il manipolo nella zona interessata con movimenti circolari.
Fase 2:
Nella fase successiva, il terapista tratterà la regione muscolare vicina alla parte indicata, questa applicazione viene chiamata D-ACTOR® e rappresenta un nuovo approccio terapeutico. L’impiego di onde d’urto radiali abbinate a vibrazioni permette di ottenere un trattamento efficace sul punto trigger con contestuale attivazione del muscolo e del tessuto connettivo circostante
Indicazioni
- Tendinopatie ed entesopatie croniche in genere
- Gomito del tennista/epicondilite omerale
- Gomito del golfista/epicondilite mediale
- Contrattura di Dupuytren
- Malattia di Ledderhose
- Fasciosi plantare
- Periostite/sindrome tibiale anteriore
- Tendinite rotulea
- Achillodinia
- Sindrome dolorosa miofasciale
Inoltre:
- Sindrome della bandelletta ileotibiale
- Cervicalgia
- Cefalea di tipo tensivo
- Lombaggine
- Cellulite
- Pseudoartrosi
- Metatarsalgia
- Punti di agopuntura